Smettere di stirare e risparmiare tempo ed energia

Liberati del ferro da stiro! Ti fa bene alla salute, guadagni tempo prezioso e risparmi energia: ecco alcuni consigli per evitare le pieghe sui vestiti senza bisogno di stirare.

 

Stirare rientra probabilmente tra le faccende domestiche più rognose: difficile non farsi prendere dallo sconforto di fronte alla pila di panni che aspetta di essere passata al ferro da stiro. Si può evitare? Ebbene sì! Basta usare qualche accorgimento in fase di lavaggio, stenditura e piegatura per avere pochi capi da stirare o addirittura nessuno. Guadagnerai tempo impiegabile in altre attività senz’altro più piacevoli, ti risparmierai mal di schiena e gonfiore alle gambe da lunghe sessioni di stiro e ridurrai i consumi energetici, a tutto vantaggio dell’economia in bolletta. Ecco come fare.


Il lavaggio: consigli per stirare il meno possibile

La strategia anti-stiro inizia da un attento lavaggio dei capi. Prima di avviare la lavatrice, scegli programmi brevi, temperature medio-basse (40/30°) e non superare gli 800 giri di centrifuga: il caldo e una centrifuga troppo intensa stropicciano di più le fibre. Non solo: programmi brevi e temperature basse sono l’ideale per contenere il consumo di energia. Se poi non accenderai il ferro da stiro risparmierai ulteriormente: 1 euro ogni 2 ore di stiro evitate (considerando un costo di 0,25 €/kWh e usando un apparecchio da 2.000 Watt).

Come stendere per evitare il ferro da stiro

Non stipare troppo il cestello della lavatrice e, finito il ciclo, stendi subito. Abbandonare il bucato bagnato e appallottolato è una pessima scelta per un seguace del “no-stiro” perché le pieghe sarebbero assicurate.

Sbatti energicamente e più volte la biancheria e i vestiti man mano che li estrai dalla lavatrice – in particolare i capi in tessuto spesso – e tira bene con le mani i punti critici (colletti, maniche, tasche, cuciture, orli) prima di stendere i panni ad asciugare: è il passaggio fondamentale!

In generale, quando stendi, non ammassare disordinatamente il bucato e se puoi evita le mollette che lasciano segni, fatti salvi i casi di gonne, pantaloni e magliette. Appendi i primi due per la vita, di modo che il loro stesso peso li stiri; per le t-shirt, invece, posiziona le mollette in corrispondenza delle cuciture sotto le ascelle, così non si vedranno tracce, nemmeno quelle del filo dello stendino. Per camicie, bluse, maglie, polo e vestiti di cotone usa direttamente le grucce.
E le lenzuola? Vanno piegate e tirate con forza, operazione da ripetere una volta asciutte (meglio essere in 2 a farlo), mentre le tende possono essere appese quando sono ancora bagnate: si stireranno da sole.

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Come stirare bene con le mani

Il bucato si è asciugato? Non ti resta che mettere subito tutto al suo posto, scongiurando l’odiosa montagna di panni da stirare, anche perché la pila farebbe formare pieghe su indumenti e biancheria. Appoggia i capi sopra alla coperta del tuo letto, che crea un buon attrito, lisciali più volte con le mani, e poi ripiegali con precisione, sempre esercitando pressione coi palmi. Per distendere gli asciugamani e i pezzi in spugna, arrotolali e muovili per un po’ a mo’ di mattarello prima di riporli nel cassetto.
Certo, probabilmente per le camicie sarà comunque necessaria una passata con il ferro da stiro – soprattutto a polsini e collo – e lo sarà sicuramente per i capi in lino, ma adottando i trucchi per non stirare lo sforzo si ridurrà al minimo: avrai guadagnato tempo prezioso da dedicare alla famiglia, agli amici, a un buon libro o a qualunque altra attività più gradevole!

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