Utensili da cucina: quali materiali sono sicuri?

Alluminio, legno, plastica, silicone, acciaio sono i materiali più comuni per pentole e altri utensili da cucina e sono tutti sicuri se usati in maniera corretta. Ecco quelli più adatti per i tuoi piatti in base al tipo di alimento e di cottura.

 

L’acciaio è valido per tutti gli usi, il legno per non bruciarsi e rovinare le pentole, il silicone è ideale per le preparazioni in forno, mentre l’ alluminio per cucinare rapidamente e ad alta temperatura. A seconda del piatto che vuoi preparare, scegli l’utensile e la pentola giusta per ottenere un risultato migliore in tutta sicurezza, come suggerito dall’Associazione Nazionale Dietisti.


Alluminio solo per i cuochi

Se non sei un cuoco provetto, non usare utensili in alluminio perché i rischi di bruciare la cena sono altissimi. L’alluminio è un ottimo conduttore di calore e garantisce cotture rapide e ottimali per qualunque preparazione. Per questo viene utilizzato nelle cucine dei ristoranti: anche se le pentole in alluminio hanno proprietà antiaderenti, il cibo tende ad attaccarsi e non possono essere messe in lavastoviglie. Inoltre è meglio non usare l’alluminio a contatto prolungato con alimenti acidi come il pomodoro, il limone o l’aceto, per evitare possibili trasmissioni di particelle di metallo ai cibi.


Pentole: fondo spesso e acciaio inox

Prendi il centimetro e misura il fondo della tua pentola, se non è alto almeno 3 millimetri non utilizzarla  sui fornelli a fuoco alto, oppure usala soltanto per far bollire l’acqua della pasta.

L’acciaio è in assoluto il materiale più diffuso per le pentole ad uso domestico, il migliore è quello inox 18/10 che contiene il 18% di Cromo e il 10% di Nichel. Ma l’acciaio non è un buon conduttore di calore, le pareti delle pentole inox si surriscaldano facilmente rischiando di bruciare il cibo se a contatto con la fiamma. Per questo motivo molte hanno un fondo spesso di alluminio.


Silicone: occhio al primo utilizzo

Pratico, colorato, leggero, lavabile in lavastoviglie, resistente alle basse e alle alte temperature, il silicone è entrato prepotentemente in cucina proprio per queste indubbie qualità. Utilizzato soprattutto per teglie e utensili come cucchiai e spatole è un materiale sicuro, a patto che sia di alta qualità (silicone platinico) e al primo utilizzo è consigliabile un lavaggio in lavastoviglie e una prova di cottura con un impasto di farina, olio e lievito che poi butterai via. Questo per scongiurare eventuali residui di lavorazione che potrebbero spostarsi sui cibi la prima volta che lo stampo viene usato.


Utensili da cucina: quali scegliere?

Anche se sono meno facili da pulire, per cucinare preferisci cucchiai, forchette e spatole di legno piuttosto che di plastica. Il legno è un materiale naturale che resiste ad alte temperature, mentre la plastica con il calore tende a deformarsi e si deteriora facilmente.

Gli utensili di legno evitano bruciature, non rovinano le pentole e i rivestimenti antiaderenti ma, a causa della sua porosità, il legno tende ad assorbire odori e alimenti quindi gli utensili vanno lavati con cura. In particolare, nel caso dei taglieri in legno, meglio usarne uno diverso per la carne, il pesce e le verdure. Più pratici i cucchiai e i mestoli di acciaio, che devono però avere il manico rivestito in plastica, per evitare ustioni.

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