Come riciclare il pane avanzato

In cucina non si butta via niente, soprattutto il pane, che, quando è ormai secco oppure gommoso, può comunque essere utilizzato in molti modi. Ecco come riciclare il pane raffermo.

 

Dal classico pangrattato alle bruschette o ai crostini fino a diventare il principale ingrediente di ottimi piatti della tradizione regionale, il pane raffermo è una vera risorsa in cucina. Prima di buttare il pane avanzato prova a riciclarlo seguendo i nostri consigli, non te ne pentirai!

Pangrattato: solo con il pane secco

Non basta il pane vecchio di un paio di giorni per ottenere il pangrattato, in quanto contiene ancora un certo tasso di umidità che lo farebbe ammuffire in poco tempo. Prima di mettere il pane raffermo nel mixer, prova a tagliarlo e, se risulta ancora parzialmente morbido all’interno, lascialo seccare 5 minuti nel forno a 180°. Solo quando avrà perso del tutto l’umidità potrà diventare del pangrattato ed essere utilizzato per ottime panature. Per accelerare il processo in maniera naturale basta conservare il pane in un sacchetto di carta per 3 o 4 giorni!

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Bruschette e crostini con pane biscottato

Il pane del giorno dopo è invece adatto a fare delle gustose bruschette o dei crostini per le minestre. Per le bruschette taglia il pane a fette spese almeno 1 centimetro, ungi una padella capiente e fai abbrustolire il pane da entrambi i lati, quando è ancora caldo strofina uno spicchio d’aglio e aggiungi un pizzico di sale e la bruschetta è pronta!
Per i crostini taglia il pane a fettine molto sottili oppure a cubetti, poi disponili su una teglia foderata con la carta forno in modo che siano separati uno dall’altro. Condisci con un filo d’olio, sale e pepe. Metti nel forno statico a 160° per 20 minuti, oppure a 180° per 10 minuti però fai attenzione che non si brucino.
Se li conserverai in un sacchetto a chiusura ermetica si conserveranno fragranti anche per molti giorni!

Primi piatti con la mollica

Dalla panzanella toscana ai canederli del Trentino Alto-Adige, sono solo alcuni dei primi piatti legati alla cucina regionale e realizzati con il pane raffermo come principale ingrediente.
La panzanella o insalata di pane è semplicissima da realizzare. Basta mettere a mollo il pane raffermo per un minuto, strizzarlo accuratamente e poi condirlo con pomodori, olive, capperi, cipolla, olio e aceto e lasciarlo riposare in frigorifero prima di consumarlo.
Palline di pane farcite di formaggio e speck sono i famosi canederli, piatto tipico del Trentino Alto- Adige ma per la ricetta completa puoi consultare il nostro blog.

Torta di pane

Anche per i più golosi esiste una ricetta dolce che permette di riciclare il pane raffermo: è la torta di pane.
Lascia ammollare la mollica (250 gr) nel latte caldo per 10 minuti, strizza e amalgama con 2 uova sbattute con 150 gr di zucchero e aggiungi 80 gr di burro fuso e una bustina di lievito. Infine aggiungi 70 gr di cacao e gocce di cioccolato a piacere. La torta di pane è pronta per essere infornata a 180° per 40 minuti, lasciala poi raffreddare e cospargila con lo zucchero a velo, sarà una vera delizia!

Ecco tanti suggerimenti per riciclare il pane raffermo, perché si sa che in cucina non si butta via niente!

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