Speciale nuovo digitale terrestre

Perché, come e quando cambia la tv e quali sono gli incentivi se hai apparecchi obsoleti? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla migrazione verso lo standard televisivo di ultima generazione, che è già iniziata lo scorso autunno e si concluderà il 1° gennaio 2023.



La televisione italiana sta cambiando: è in atto la transizione verso il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial), ovvero lo standard tecnologico di seconda generazione per le trasmissioni su piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB.
Nel gennaio 2023 il DVB-T2 avrà rimpiazzato il DVB-T, che tra il 2008 e il 2012 segnò lo storico passaggio dall’analogico al digitale e da allora garantisce il flusso del segnale attraverso le antenne tv. Parallelamente allo standard trasmissivo sta inoltre evolvendo quello di codifica video. Vediamo insieme il perché di queste novità, qual è il loro impatto sulla fruizione televisiva e cosa fare per vedere la nuova tv digitale.


Perché gli standard televisivi cambiano?

L’Unione europea ha disposto e l’Italia recepito il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz –  la cosiddetta banda 700 finora utilizzata dalla tv digitale terrestre – a favore della telefonia in rete 5G, così da ovviare alla crescente domanda di traffico dati in mobilità.
I nuovi standard di trasmissione e codifica, più efficienti dei precedenti, rendono possibile un minor consumo di banda, quindi la trasmissione su uno spazio frequenziale ridotto (banda sub-700) con contestuale cessione della banda 700 agli operatori mobili e garanzia di continuità dell’offerta televisiva.


Nuovo digitale terrestre: i vantaggi per gli utenti

Il passaggio dal DVB-T al DVB-T2 e l’aggiornamento del sistema di codifica – da MPEG-2 a MPEG-4 durante la fase di transizione e infine HEVC (High Efficiency Video Coding) – conducono a migliore qualità del segnale e della risoluzione video, crescita dei contenuti in alta definizione e dei servizi disponibili sul televisore di casa. Un salto di qualità, insomma, per la tv digitale terrestre.

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Il percorso verso il nuovo digitale terrestre

Due sono i momenti cruciali del complesso percorso verso la nuova tv digitale: la liberazione della banda 700,che deve obbligatoriamente passarealla telefonia mobile entro luglio 2022, e lo switch-off nazionale a gennaio 2023.
Il rilascio della banda 700, il riposizionamento delle frequenze di trasmissione televisiva sulla banda sub-700 e la loro redistribuzione tra le emittenti sono già in corso. Il processo di riorganizzazione sta avvenendo progressivamente per area geografica e terminerà il prossimo 30 giugno. Per sapere quando è il turno della tua regione consulta la pagina dedicata sul sito informativo del MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, dove trovi anche le indicazioni per la risintonizzazione dei canali, finalizzata ad agganciare le nuove frequenze, in caso i tuoi apparecchi non provvedano in automatico.

Con lo switch-off nazionale, poi, e dunque l’adozione degli standard DVB-T2/HEVC, la ricezione e la lettura del segnale diventano possibili solo per gli apparecchi idonei o resi tali da un decoder esterno.


Nuovo digitale terrestre: come verificare se il tuo televisore è compatibile

Se hai comprato il tuo televisore a partire dal 22 dicembre 2018 è senz’altro compatibile con il digitale terrestre di seconda generazione. È da quella data, infatti, che i negozianti hanno l’obbligo di vendere apparecchi che supportino lo standard DVB-T2 e la codifica HEVC. Comunque puoi fare una verifica: dopo la risintonizzazione, vai ai canali di test 100 o 200 della tv e se appare la scritta “Test HEVC Main10” non avrai alcun problema con lo switch-off del gennaio 2023. Altrimenti hai bisogno di nuovi apparecchi per continuare a vedere i palinsesti televisivi. In questo caso puoi usufruire degli incentivi resi disponibili dal MISE: il Bonus Rottamazione TV e il Bonus TV-Decoder, cumulabili e rifinanziati dal Governo per il 2022.


Cambiare il televisore: Bonus Rottamazione TV

Il Bonus Rottamazione TV prevede uno sconto del 20% sull’acquisto di un nuovo televisore fino a un massimo di 100 euro, a fronte della rottamazione di un apparecchio comprato prima del 22 dicembre 2018, da consegnare al rivenditore o presso un’isola ecologica. Per usufruire del bonus basta essere residenti in Italia, in regola con il canone tv e compilare l’apposito modulo di autodichiarazione.


Cambiare il televisore o acquistare un decoder: Bonus Tv-Decoder

Il Bonus Tv-Decoder consiste in uno sconto fino a 30 euro sul prezzo di vendita di un televisore oppure di un decoder compatibile con gli standard DVB-T2/HEVC. Puoi beneficiarne solo se il tuo nucleo familiare ha un ISEE non superiore ai 20.000 euro (qui il modulo di richiesta).
Tieni infine presente che se hai più di 70 anni e sei titolare di una pensione inferiore o pari a 20.000 euro annui, riceverai il decoder a domicilio gratuitamente: prima ti arriverà una lettera da Poste Italiane con tutte le indicazioni per averlo a casa tua ed evitare così di comprarlo.

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