Come curare l’erica in vaso

Chi ha detto che col freddo bisogna rinunciare a un balcone in fiore? A novembre l’erica è nel pieno della sua fioritura e ti regala allegre macchie di colore. Scopri come prenderti cura dell’erica in vaso.

 

L’erica è una pianta perenne arbustiva e rustica, caratterizzata da numerosi fusti con piccole foglie lineari o aghiformi, che regala un’abbondante fioritura quando la temperatura è compresa tra i 7 °C e i 15 °C. La sua famiglia è molto numerosa: si contano centinaia di specie, perlopiù originarie del Sudafrica, ma presenti spontaneamente anche nel Mediterraneo, soprattutto in zone appenniniche e alpine.

In questo periodo ti sarà senz’altro capitato di vedere dal fioraio l’erica in vaso a fioritura autunnale che, coi suoi tantissimi fiorellini campanulati e raggruppati in spighe, è una delle piante ornamentali per eccellenza nel momento in cui la maggior parte delle altre piante è in riposo vegetativo. Hai ceduto al fascino dei suoi colori – che spaziano tra bianco, rosa, rosso e porpora – e hai fatto acquisti per decorare il balcone della tua casa? Ecco allora come curare l’erica in vaso.

 

Erica in vaso: l’esposizione giusta

Data la sua rusticità, l’erica non ha grandi pretese, e potrai facilmente assicurarti una fioritura durevole. Comunque è meglio riporla in un punto fresco e arieggiato del tuo balcone. Se vivi nelle zone settentrionali, esponila al sole durante l’inverno. Se invece abiti nel Sud Italia è preferibile collocarla in un angolo a mezz’ombra. In generale, tieni presente che l’erica ama la luce, ma non quella diretta del sole se le temperature si alzano.

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Erica in vaso: annaffiatura e terreno

Quando bagnare l’erica in vaso? Indicativamente ogni 10 giorni. L’importante è garantire alla pianta un buon equilibrio idrico: innaffiature mai abbondanti, ma moderate e costanti. Evita i ristagni e mantieni il terriccio ben drenato e allo stesso tempo sempre leggermente umido, di modo che l’erica né marcisca né si secchi. Puoi versare l’acqua in un sottovaso con ghiaia o argilla espansa e anche nebulizzarla sulla coloratissima chioma della tua pianta: sono buoni metodi per assicurarle la corretta umidità.

 

Erica in vaso: occhio al calcare

C’è un però: devi verificare com’è l’acqua di casa tua prima di iniziare a bagnare l’erica in vaso. Nel caso fosse dura, utilizza acqua piovana o demineralizzata, perché la pianta non sopporta il calcare. Si tratta infatti di una specie acidofila, che predilige cioè un terreno con pH acido: l’alta concentrazione di calcare provoca invece l’innalzarsi del pH, rendendo così la terra troppo alcalina. Molto spesso se la pianta non è in salute è proprio colpa delle irrigazioni: fai dunque molta attenzione all’acqua e, fatto ciò, goditi le nuvolette colorate della tua erica in vaso fino alla primavera. Dopodiché potrai potarla – per eliminare le infiorescenze appassite e accorciare i rametti – ed eventualmente rinvasarla se le radici non avessero più spazio.

Intanto, buon balcone fiorito!

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