Bonus bici

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Come fare per usufruire del cosiddetto bonus bici, l’incentivo che promuove la mobilità dolce ed ecologica delle due ruote, bici elettriche e monopattini inclusi.

La quarantena forzata ha sollevato un grande dibattito su come ridurre il traffico veicolare nelle grandi città e favorire una mobilità sostenibile. Un problema molto sentito dalla popolazione e che ha indotto il governo in carica a cercare soluzioni e incentivi. Sono infatti mesi che si parla del bonus mobilità, detto anche bonus bici, una delle agevolazioni più attese dai cittadini italiani che entrerà nel vivo entro il mese di luglio. Vediamo insieme in cosa consiste.

A quanto ammonta e in cosa consiste il bonus bici

Il finanziamento stanziato è attualmente di oltre 200 milioni di euro. Anche se il governo prevede che i fondi siano sufficienti per soddisfare tutte le richieste, nella realtà il bonus bici è “fino ad esaurimento” e le domande verranno evase in ordine cronologico. Quindi è lecito pensare che i primi a fare richiesta avranno maggiori speranze di vedersi accettato il rimborso. Serve quindi agire in fretta.

L’incentivo pro capite ammonta al 60% della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro per acquirente, come previsto dal decreto legge Rilancio, e coinvolge l’acquisto di biciclette tradizionali e a pedalata assistita, ma anche monopattini elettrici, hoverboard e segway. Nel momento  in cui scriviamo non è ancora online la piattaforma Web per richiedere il rimborso, quindi si è ancora in tempo per fare domanda.

Chi può usufruire del rimborso

Hanno diritto al bonus bici i cittadini maggiorenni residenti:

• nei capoluoghi di regione o di provincia
• dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
• nei comuni delle 14 città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia

Come richiedere il bonus

Il bonus è in sostanza un rimborso, quindi l’acquirente deve anticipare la spesa e poi richiedere l’agevolazione. Entro il mese di luglio il Ministero dell’Ambiente metterà online un’app e un portale per le richieste, nel frattempo è possibile acquistare la bicicletta o il mezzo elettrico, anche online. Bisogna però tenere conto che è necessario farsi emettere dal rivenditore una fattura o uno scontrino parlante; quest’ultimo è un documento con codice fiscale e altri dettagli, analogo a quelli emessi dai farmacisti, e andrà allegato come giustificativo al momento della richiesta.

Se non si vuole anticipare il costo della bicicletta, si può aspettare la Fase 2, che parte dal giorno dell’esordio della piattaforma Web. Si potrà quindi richiedere un buono spesa digitale da presentare al negoziante. In questo caso, tuttavia, il rimborso si fermerà al 40% della spesa sostenuta.

Serve l’identità digitale