Trapunta o piumino?

Con la trapunta devi necessariamente usare anche il lenzuolo di sopra, con il piumino no: scopri questa e altre differenze tra i due “must” della biancheria da letto per la stagione fredda.



La struttura del letto e il materasso determinano senz’altro la qualità del sonno. Ma il comfort notturno è legato anche alle caratteristiche di guanciali, lenzuola e coperte. Quando le temperature si abbassano, è importante scegliere quei capi da letto invernali che possano garantirti caldi sonni mantenendo la giusta temperatura corporea. Che possano, in definitiva, assicurarti un buon riposo. Ma è meglio la tradizionale trapunta oppure il piumino? Un bel dilemma. Vediamo insieme i connotati principali dell’una e dell’altro, così potrai orientarti verso la scelta giusta per te.


Caratteristiche della trapunta

La trapunta è una coperta imbottita composta da un tessuto decorativo esterno in tinta unita o fantasia, una fodera interna (la parte che resta a contatto con le lenzuola) e, tra questi due elementi, un’imbottitura di materiale vario, naturale o sintetico, racchiusa in un tessuto tecnico. Il tutto è tenuto insieme da cuciture che si incrociano.
La trapunta ha un aspetto classico e riveste il letto in modo elegante: caratterizzata da dimensioni ampie, può coprire i cuscini, come un copriletto. Si tratta di un pezzo di biancheria finito e vestito, da utilizzare con la parure di lenzuola (sotto e sopra).


Caratteristiche del piumino

Il piumino è un capo da letto che si è diffuso dal Nord Europa, essenziale e moderno. Come per la trapunta, l’imbottitura può essere in materiali naturali, come la piuma d’oca, oppure in fibra sintetica, ma la fabbricazione del piumino è ben diversa. Costituito da meno strati e più piccolo di una trapunta, è un prodotto leggero e traspirante, che solitamente garantisce un isolamento termico maggiore. È in sostanza un imbottito svestito: va infatti usato insieme al sacco copripiumino – mentre non avrai bisogno del lenzuolo di sopra.

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Trapunta o piumino? Quale scegliere?

La differenza più evidente tra trapunta e piumino è estetica. La trapunta è un pezzo unico già vestito: non puoi cambiare il rivestimento. Se ti venisse a noia la fantasia a fiori che hai scelto, dovrai acquistare una nuova trapunta. Con il piumino puoi variare quando vuoi: ti basterà sostituire il copripiumino per dare un nuovo look alla camera da letto. Inoltre, il sacco – che preserva il piumino dall’usura e lo mantiene pulito – si mette in lavatrice al pari delle lenzuola e un suo lavaggio regolare ti garantisce un’igiene maggiore rispetto all’accoppiata trapunta e parure. In genere, al cambio di stagione, puoi lavare in casa anche il piumino stesso (controlla sempre l’etichetta). Con la trapunta, che ha dimensioni troppo grandi per le lavatrici standard e fodere sintetiche, dovrai invece ricorrere alla lavanderia.

In linea di massima, il piumino è più confortevole e pratico, anche perché non hai il lenzuolo di sopra che si aggroviglia quando ti muovi e la mattina fai prima a rifare il letto, ma è questione di gusti: se per esempio ami le coperte con cadute laterali che arrivano a filo del pavimento, preferirai la trapunta. In ogni caso fai attenzione al tipo di imbottitura, che fa la differenza, e alle precauzioni di lavaggio e asciugatura.

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