Umidità: sconfiggila per sempre e dormi sonni tranquilli

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Lotti contro l’umidità che risale dal terreno rovinando i muri e rendendo freddi e insalubri gli ambienti di casa? È ora di “bloccarle la strada”… per sempre. Ecco come.

 

Se lungo i tuoi muri perimetrali di casa compaiono vistosi aloni e macchie dal profilo a onda e connotati da efflorescenze saline, sbollature della pittura e distacco o sfarinamento dell’intonaco, è l’inequivocabile segnale che la struttura muraria è afflitta da umidità “ascendente” o “di risalita capillare”. Un’umidità insidiosa che, lo avrai notato, oltre a compromettere l’integrità muraria, riduce drasticamente la tenuta termica della casa e l’efficacia dell’impianto di riscaldamento, rendendo le pareti e i pavimenti perennemente freddi, quasi bagnati, e gli ambienti insalubri e inospitali.


Come si forma

Ostinata e subdola, l’umidità ascendente è alimentata dalle acque di falda che impregnano il terreno e risalgono dalle fondamenta per capillarità, un fenomeno fisico che consente all’acqua ricca di sali di risalire tramite i micropori e i minuscoli canali che caratterizzano i diversi materiali e i leganti da costruzione. Il problema (ulteriore) è che quando l’acqua salina che risale nella muratura riesce a evaporare, i sali cristallizzano aumentando di volume fino a 12 volte, arrivando a rompere e a scrostare le murature.


La tecnica risolutiva

Se hai una classica muratura intonacata in mattoni, la tecnica risanante della barriera chimica è perfetta per risolvere il problema alla radice: consiste nell’inserimento di una miscela di “resine silaniche a lenta diffusione” all’interno dei muri umidi che, formando uno strato consistente e compatto, si fissano chimicamente all’interno dei capillari formando uno strato idrorepellente stabile nel tempo. Strato che crea una vera e propria barriera orizzontale capace di interrompere il flusso continuo e incontenibile dell’acqua di risalita.


L’intervento step by step

Hai una buona manualità? Puoi intervenire tu stesso… con le barriere chimiche in kit, studiate ad hoc per sconfiggere l’umidità di risalita in modo semplice, pratico e sicuro. Nella maggior parte dei casi bastano 3 mosse:

1. A un’altezza sul muro di 15 cm dal terreno, si crea una linea di fori di 1,7 cm, distanziandoli 15 cm l’uno dall’altro e per una lunghezza/profondità pari a 5 cm inferiore allo spessore del tuo muro;
2. In ognuno di questi fori si inseriscono degli speciali diffusori (detti anche trasfusori) a cannuccia;
3. Infine, si appendono le sacche con le resine al muro, collegandole ai diffusori tramite appositi tubicini (in dotazione) e, quando dopo 24 ore le sacche si sono svuotate, si ha la certezza che la barriera chimica sia compiuta e si rimuove il tutto dal muro.


Ultimo step: l’intonaco di risanamento

Realizzata la barriera chimica, è sempre consigliabile risanare le pareti con un intonaco deumidificante, in grado di estrarre e smaltire velocemente l’umidità contenuta nel muro sotto forma di vapore e di neutralizzare così la cristallizzazione dei sali. A questo punto i tuoi muri saranno di nuovo sani e asciutti e tu avrai ritrovato il sorriso e il comfort!

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