Sweet Italy: i dolci della Toscana

Castagnaccio, panforte, cantucci e ricciarelli sono deliziosi prodotti di pasticceria e biscotteria della Toscana. Semplici e genuini, hanno tutti una lunga storia alle spalle. Ecco qualche curiosità sui più noti dolci toscani.

 

I dolci trovano ampio spazio nella variegata cucina toscana e richiamano tradizioni medioevali e rinascimentali. I sapori sono semplici e intensi e si esprimono al meglio nei pani dolci e nei biscotti arricchiti in vario modo, con miele, spezie, frutta secca e candita in particolare. Castagnaccio, panforte, cantucci e ricciarelli rappresentano massime espressioni dell’arte dolciaria toscana: facciamo la loro conoscenza e scopriamo come si preparano i dolci toscani più conosciuti.

Il castagnaccio, tutto il buono dell’autunno

Definirlo dolce è riduttivo: il castagnaccio è di più. Come si intuisce dal suo nome, questa torta autunnale si fa con le castagne, che, caloriche ma non grasse, hanno per lungo tempo segnato l’alimentazione delle generazioni passate quando il cibo scarseggiava e c’era bisogno di riscaldarsi, soprattutto nelle zone appenniniche. Per la precisione, è la farina di castagne l’ingrediente principale dell’impasto, a cui si aggiungono acqua, olio extra vergine d’oliva, sale, uvetta, pinoli e rosmarino.
Sul sito ufficiale della destinazione Toscana, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con l’agenzia Toscana Promozione Turistica, trovi la ricetta del castagnaccio, nella versione che prevede anche l’impiego di noci.

Panforte di Siena, il dolce delle feste

Tipico dolce natalizio di origine medioevale, prima preparato dai monaci, poi dagli speziali e inizialmente destinato alle sole tavole dei nobili per il suo contenuto all’epoca assai costoso, il Panforte di Siena ha ottenuto la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel 2013. Gli ingredienti obbligatori previsti dal suo disciplinare di produzione sono farina di frumento tipo ‘0’, mandorle dolci intere e non pelate, cedro e scorze di arancia canditi, zucchero, miele, noce moscata, cannella, zucchero a velo per la spolverizzatura e ostie di amido da usare come base di questa torta sottile e compatta.
Scopri la ricetta per fare il panforte a casa tua.

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Tutta la scioglievolezza dei ricciarelli

Siena è anche la terra dei ricciarelli, che, come il panforte, si fregiano del riconoscimento IGP. Per essere commercializzati con il nome di Ricciarelli di Siena devono contenere mandorle dolci, albume d’uovo, zucchero semolato e a velo. Tra gli ingredienti facoltativi: mandorle amare, miele, vaniglia in bacche o vanillina e scorza di arancia candita. Si tratta in sostanza di pasticcini alle mandorle con un cuore morbido e velati di zucchero, prodotti da quasi settecento anni. Vuoi sapere come si fanno? Qui la ricetta dei ricciarelli, naturalmente privi di glutine e lattosio.

I cantucci o cantuccini toscani

Pure i cantucci o cantuccini hanno le mandorle come ingrediente imprescindibile e il marchio di Indicazione Geografica Protetta (Cantucci Toscani o Cantuccini Toscani IGP). Noti in tutto il mondo, i cantucci sono biscotti secchi con mandorle intere, che si ottengono tagliando in diagonale il filone di impasto subito dopo la cottura e la cui lunghezza è in genere contenuta entro i 10 cm. Si gustano da soli, con tè e caffè o, come da tradizione, inzuppati in vini liquorosi come il Vin Santo, che ben accompagna anche panforte e ricciarelli.
Come si preparano i cantucci? Ecco la ricetta!

Se vuoi acquistare i prodotti dolciari della Toscana, dai un’occhiata ai siti delle pasticcerie della regione.

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