Speciale spezie in cucina: dalla A di anice alla C di curcuma

Le esotiche spezie donano quel tocco in più ai tuoi piatti e fanno bene alla salute. Alcune non dovrebbero mai mancare in cucina: vediamo quali.



Non solo erbe aromatiche: per dare sapore e colore ai tuoi piatti hai a disposizione anche le spezie, che provengono da ogni parte del mondo, vengono ricavate da varie parti delle piante (radici, fiori, semi, ecc.) e perlopiù si utilizzano in polvere. Come usare le spezie in cucina? Scopriamo come cucinare con anice, cannella, cardamomo, chiodi di garofano, coriandolo, cumino e curcuma. E favorire il nostro benessere.


Anice

L’anice ha un gusto tendente al dolce, fresco (un mix tra finocchio e menta) e persistente: meglio servirsene con parsimonia. Ha proprietà digestive e carminative ed è disponibile in differenti varietà: la più nota dalle nostre parti è quella verde. Si usa soprattutto per realizzare biscotti dall’aroma unico e per preparazioni dolciarie in generale. L’anice è inoltre ingrediente principe di molti liquori, quali anisetta, sambuca, pastis francese e ouzo greco.


Cannella

Anche la cannella trova prevalentemente impiego in pasticceria ed è un antibatterico naturale. La spezia si ricava dal fusto e dai ramoscelli della pianta e puoi acquistarla in stecca o in polvere. Perfetta nei dolci di frutta, mele in particolare, guarnisce ed esalta cioccolata, meringa e panna montata. Ma nelle cucine orientali e creole insaporisce anche le carni.


Cardamomo

Dopo lo zafferano e la vaniglia, è la spezia più cara al mondo. Il cardamomo contiene molti sali minerali, soprattutto manganese, ed è utile in caso di problemi al tratto gastro-intestinale. I semi perdono rapidamente il loro aroma, che è al contempo dolce e sapido: ragione per cui sono commercializzati all’interno del loro baccello. È uno dei componenti del curry ed è immancabile nel caffè arabo e alla turca.


Chiodi di garofano

Dici vin brulé e pensi ai chiodi di garofano, ma questi boccioli essiccati,dal potere antiossidante, si prestano ad arricchire molti altri piatti, sia dolci (frutta, biscotti, creme e farciture) che salati. I chiodi di garofano sono perfetti con la selvaggina, gli arrosti e i brodi di carne. Ben si accompagnano, inoltre, con i formaggi stagionati e impreziosiscono le conserve di cipolle, cipolline e carote.

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Coriandolo

Il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del prezzemolo. Se ne usano sia le foglie, come pianta aromatica piuttosto pungente, sia i semi essiccati come spezia dal sapore dolciastro, con retrogusto agrumato, da lasciare interi nelle preparazioni in salamoia o da triturare insieme a piatti di carne e verdura. Provalo se hai disturbi digestivi.


Cumino 

L’aroma del cumino è difficilmente descrivibile, è un po’ dolce e un po’ amaro allo stesso tempo: ecco perché è un passepartout in cucina, da impiegare in zuppe, minestre e vellutate, con la carne, ma pure nei budini. Anche questa spezia è utile per la digestione e apporta una buona quantità di ferro. Una ricetta facile? Patate lesse condite con olio, limone, prezzemolo e cumino.


Curcuma

Considerata un superfood poiché rafforza il sistema immunitario, la curcuma ha un caratteristico colore giallo ocra acceso e viene comunemente usata come colorante alimentare. La sua presenza è fondamentale nel curry e ha numerosi utilizzi: ottima nei piatti unici a base di riso basmati, carne e verdura. Si sposa molto bene anche con lo yogurt.

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