Recuperare energia termica… facendo la doccia!

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Perché non trasformare il rito rigenerante per eccellenza in una prassi quotidiana per risparmiare sulla bolletta del gas? Basta un piccolo dispositivo furbo da collocare sotto al piatto doccia…

 

Se è vero che la doccia è uno spazio magico dove prendersi del tempo per sé, altrettanto vero è che proprio lo scorrere del tempo sotto a un corposo getto d’acqua calda può costarci caro: basta pensare che per ogni minuto di doccia si consumano da 15 a 20 litri d’acqua calda che, grazie alla stangata sul gas di inizio anno, pagheremo in bolletta con un aumento di costi pari al 2,1%! Preziosa energia termica che, scorrendo via rapidamente dagli scarichi, viene persa inutilmente. Perché allora non recuperarla trasformando il quotidiano momento della doccia da semplice “caricabatterie naturale” a circolo energetico virtuoso?


Il segreto è sotto il piatto doccia

Il bello è che per non sprecare una tale quantità di acqua calda e recuperare energia basterebbe fare installare un “recuperatore di calore” per scarichi idrosanitari sotto al piatto della doccia: un dispositivo che per essere posato richiede l’intervento congiunto di idraulico e muratore, visto che è necessario sollevare il piatto doccia esistente e annegare il recuperatore di calore nel massetto del pavimento, dopo averlo collegato alle tubazioni idriche che portano alla caldaia/scaldabagno e/o al miscelatore della doccia.


Come funziona?

Il dispositivo intercetta l’acqua calda convogliata verso gli scarichi idrosanitari della doccia per “rubarle” il calore che viene sfruttato come energia termica per pre-riscaldare l’acqua fredda che arriva dall’acquedotto e alimenta i miscelatori e la caldaia (o lo scaldabagno) di casa. È un po’ come se venisse effettuato un vero e proprio “scambio di calore” tra l’acqua calda che se ne va dagli scarichi della doccia e l’acqua fredda che deve ancora essere riscaldata dal nostro impianto termico. Impianto che, ricevendo già un’acqua pre-riscaldata e non più fredda, potrà consumare meno gas per fornirci nuova acqua calda, con conseguente risparmio energetico ed economico! Occhio, poiché ci sono più modalità per collegare il recuperatore di calore alla rete idrica (dal collegamento alla caldaia che garantisce il maggior risparmio energetico a quello diretto al miscelatore); informati presso l’installatore su quale possa essere quello più adatto alle tue esigenze.


Quanto si risparmia

Il recupero di calore che si ottiene con questo dispositivo varia dal 30 al 75%, a seconda del tipo di installazione che si sceglie e, visto che all’occorrenza si possono installare più recuperatori in serie o in parallelo, in base al numero di dispositivi installati, che determinano la superficie di scambio del calore.


A chi rivolgersi

Non essendo ancora così diffuso, difficilmente ti verrà proposto dai progettisti della ristrutturazione: quello che puoi fare è rivolgerti a termotecnici e idraulici specializzati in soluzioni idrosanitarie mirate al risparmio energetico.

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