Piatti regionali: caponata, il gusto di Sicilia

Melanzane, pomodoro, cipolla, sedano, olive e capperi in agrodolce: la caponata è un ricco contorno o antipasto che ti regala un sapore tutto mediterraneo. Ecco come preparare la caponata siciliana a casa.



La caponata è una preparazione tipica della cucina siciliana, che racchiude gusti e profumi del bacino mediterraneo. Ne esistono numerose varianti, tutte hanno però la verdura come comune denominatore e un piacevole sapore agrodolce. Inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali siciliani, la caponata si consuma solitamente come antipasto o contorno, ma accompagnata da fette di buon pane è anche un ottimo piatto unico: in questo caso la scarpetta è d’obbligo!
Scopriamo come preparare la caponata a casa e qualche curiosità su questa prelibatezza.


La caponata siciliana: ogni città ha la sua ricetta

Gli ingredienti ricorrenti nelle varie ricette della caponatasono melanzane, pomodoro, cipolla, sedano, olive e capperi, a cui incorporare zucchero e aceto per conferire un caratteristico tocco agrodolce. A Messina si usano i pomodori pelati, mentre a Palermo si impiegano la salsa o il concentrato – e talune varianti prevedono pinoli e basilico. In quel di Trapani vengono aggiunti peperoni e mandorle; ad Agrigento anche miele, uvetta e peperoncino; a Catania, talvolta, le patate.
La caponata ha insomma tanti volti. È comunque certo che si tratti di una specialità vegetariana ghiottissima.

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Come preparare la caponata

Ti proponiamo una ricetta semplice e veloce. Le dosi sono per 6 persone circa, ma fai attenzione: la caponata è irresistibile, meglio abbondare per non restare a bocca asciutta.

  • 1 kg di melanzane nere o viola
  • 2 cipolle
  • 2 cuori di sedano
  • 2 cucchiai di capperi dissalati
  • 150 g di olive verdi
  • 500 g di passata di pomodoro
  • 50 ml di aceto bianco
  • 2 cucchiai di zucchero
  • olio extra vergine d’oliva e sale q.b.

Taglia a dadini le melanzane (3 cm di lato), friggile in padella con abbondante olio evo bollente e, una volta dorate, servendoti di una schiumarola trasferiscile su carta assorbente da cucina. In un tegame capiente soffriggi la cipolla affettata finemente, poi aggiungi il sedano, precedentemente tagliato a rondelle e sbollentato, i capperi, le olive private del nocciolo e sminuzzate e infine la passata di pomodoro: aggiusta di sale, mescola e cuoci per 10 minuti a fiamma bassa. A questo punto unisci l’aceto e lo zucchero che avrai prima miscelato tra di loro in un bicchiere: alza il fuoco e lascia sfumare, dopodiché incorpora le melanzane fritte e continua la cottura per un paio di minuti, spegni il fornello e fai riposare.


Caponata siciliana: vino in abbinamento

La caponata siciliana è ancora più buona se gustata qualche ora dopo la sua preparazione, meglio ancora il giorno successivo. Puoi consumarla da sola con il pane, farci delle bruschette, abbinarla a formaggi o secondi sia di carne che di pesce. Come ciliegina sulla torta, scegli un vino di Sicilia: Nero d’Avola, Etna o Cerasuolo di Vittoria, per esempio.

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