Piani cottura a induzione: pro e contro

Stai valutando di cambiare il tuo piano cottura a gas con uno più moderno a induzione? Risparmierai tempo nella cottura dei cibi senza disperdere calore, e non solo. Dai consumi all’ambiente: ecco in breve i vantaggi e gli svantaggi del piano cottura a induzione.

 

Se anche tu sei attento al tema del risparmio energetico e vuoi abbandonare i combustibili fossili come il gas in favore di sistemi moderni più ecologici, la soluzione potrebbero essere i piani cottura a induzione, che funzionano grazie al campo elettromagnetico attivato dal contatto con la pentola di materiale ferroso. Oltre al risparmio di tempo e gas in bolletta, la vetroceramica di colore scuro di cui è fatto rende il design del piano cottura a induzione innovativo e decisamente tecnologico, così da adattarsi al meglio alle cucine più moderne. Analizziamo un po’ più nel dettaglio pro e contro dei piani di cottura a induzione.

 

Piano cottura a induzione: vantaggi

La rapidità nei tempi di cottura è sicuramente il vantaggio più immediato. Se hai poco tempo per preparare la cena il piano a induzione fa al caso tuo perché riduce fino al 50% i tempi di cottura di qualunque pietanza, ad esempio l’acqua per la pasta, che bolle in circa 3 minuti (sul fornello a gas una pentola da 2 litri d’acqua bolle in circa 7 minuti). Qual è la ragione? Nei piani a induzione la dispersione del calore è ridotta al 10%, contro il 60% dei fornelli a gas poiché il campo elettromagnetico generato trasferisce energia direttamente alla pentola sotto forma di calore. Inoltre nei piani a induzione è semplice controllare e regolare l’intensità del calore e sono più sicuri perché, anche se accesi, sono freddi al tatto e non producono emissioni di alcun tipo (pensa al rischio di fughe di gas per i fornelli tradizionali).
Un altro vantaggio? La facilità nella pulizia: la vetroceramica è un materiale molto resistente, infrangibile e inattaccabile da sostanze corrosive, per cui risulta molto facile da pulire e puoi dire addio alle incrostazioni!

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Piano cottura a induzione: svantaggi

Se i tempi di cottura si dimezzano a vantaggio del risparmio energetico devi considerare che il gas costa decisamente meno dell’elettricità e, a meno che tu non abbia installato un impianto fotovoltaico, il rischio è che la bolletta della luce rincari sensibilmente (più in basso il dettaglio dei costi). I piani a induzione inoltre costano mediamente di più rispetto a quelli a gas, (qui una selezione da Amazon) e la potenza spesso supera i 3 kW. Se si usano tutti i fuochi il rischio è che salti la luce per cui dovresti potenziare il contratto della corrente elettrica e passare a 4,5 o 6 kW, con inevitabile aumento dei costi fissi di fornitura.
Ci sono dei vincoli, poi, anche nell’uso di pentole e padelle: quelle adatte per i piani a cottura a induzione devono avere il fondo piatto ed essere di materiale ferroso (ferro o acciaio) mentre non puoi usare rame, alluminio o terra cotta. Non vuoi cambiare la tua batteria di pentole? Fai la prova della calamita! Avvicina una calamita alla pentola e se verrà attratta significa che è composta da materiale ferroso per cui è adatta ad essere usata sul piano a induzione, altrimenti dovrai rinunciarci.

Quanto consuma il piano cottura a induzione

I pro e contro dei piani a cottura a induzione vanno valutati anche in base a quanto cucini!
Anche se i minuti di cottura si riducono di circa la metà, considera che ogni fornello consuma tra i 1.200 e i 2.500 W (se resta acceso 1 ora il costo sarà di circa 0.40 €), e se usi 3 o 4 fornelli in contemporanea devi necessariamente avere un contratto di fornitura di 6 kW.
Mediamente i consumi energetici rispetto ai fornelli a gas aumentano del 40-50% quindi il piano di cottura a induzione diventa vantaggioso dal punto di vista del risparmio soltanto se, come detto, la tua casa è dotata di un impianto fotovoltaico che produca sufficiente energia rinnovabile.

Come hai visto, esistono diversi vantaggi e svantaggi per cui valuta attentamente la tua scelta perché nel caso dei piani cottura a induzione, il risparmio energetico non coincide con il risparmio economico.

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