Il ferro da stiro ideale per te: guida alla scelta

Capacità del serbatoio d’acqua, materiale della piastra, peso e dimensioni. Queste sono le principali caratteristiche di cui tener conto nella scelta del ferro da stiro. Qui qualche consiglio per l’acquisto del ferro da stiro più adatto alle tue esigenze.

Sono sempre meno i capi che necessitano di stiratura, grazie ai nuovi tessuti e alle tecniche di lavaggio e asciugatura che riducono la quantità di bucato da stirare. Tuttavia, questa resta ancora una delle attività domestiche più faticose e dispendiose in termini di tempo. Ma per risparmiare ore e fatica basta scegliere il ferro da stiro giusto, ecco come fare!

Ferro tradizionale o a caldaia

La prima scelta da fare riguarda il tipo di ferro da stiro, ovvero quello tradizionale con un serbatoio d’acqua interno o quello a caldaia con il serbatoio d’acqua esterno. Il primo ha il vantaggio di essere economico, maneggevole, leggero e facile da riporre per le dimensioni contenute, ma ha un serbatoio per l’acqua limitato dai 300 ai 600 ml, quindi una breve autonomia. Adatto per chi stira frequentemente pochi capi alla volta. Il ferro a caldaia viceversa è più ingombrante e pesante ma il capiente serbatoio esterno può contenere fino a un litro d’acqua e quindi maggiore autonomia, con la possibilità di aggiungere acqua senza doversi interrompere. I ferri a caldaia sono più potenti dei ferri tradizionali perché erogano maggiori quantità di vapore che facilitano la stiratura. Se in genere dedichi più di un’ora a stirare, conviene questo tipo di ferro e anche se il costo è più elevato, risparmierai in tempo e fatica.

Materiali e forma della piastra 

Acciaio, alluminio, teflon e ceramica sono i materiali più comunemente usati per realizzare le piastre dei ferri da stiro. Per capacità di conduzione del calore e resistenza, i migliori materiali sono l’acciaio e il teflon. Il primo più pesante ma indistruttibile, il secondo più leggero, scorrevole e antiaderente ma meno resistente e più costoso. Alluminio e ceramica hanno il vantaggio di rendere più leggero il ferro da stiro. Il primo è il più economico ma ha prestazioni inferiori, mentre la ceramica è adatta per i capi delicati ma è molto fragile.
Per quanto riguarda la forma, se stiri parecchie camicie e per una stiratura di precisione scegli ferri da stiro con la piastra lunga, sottile e con forature sulla punta, mentre per i capi ampi come magliette, pantaloni, lenzuola e tovaglie è più adatta una piastra ampia con fori distribuiti su tutta la superficie per velocizzare il lavoro.

Funzione anticalcare

Il calcare è il nemico numero uno del ferro da stiro. Se l’acqua che usi è troppo dura, ovvero ricca di calcare, rischia di incrostare il serbatoio e otturare i fori. Per i ferri da stiro con caldaia separata puoi usare l’acqua del rubinetto senza problemi perché sono dotati di un sistema anti-calcare, per gli altri devi seguire le istruzioni della casa produttrice: alcuni modelli hanno fortunatamente sistemi autopulenti e cartucce sostituibili. Il consiglio è comunque quello di svuotare sempre il serbatoio interno o esterno dopo ogni utilizzo e se possibile asciugarlo in modo da scongiurare ogni possibile deposito di calcare.

Consumi e prestazioni energetiche

Un buon ferro da stiro per un funzionamento ottimale deve avere una potenza di almeno 2000 Watt.
Alcuni modelli hanno la funzione “eco” che consente di risparmiare in bolletta ma allungano i tempi di stiratura. I migliori ferri da stiro hanno la possibilità di impostare la potenza desiderata e di conseguenza la quantità e velocità di erogazione del vapore e la funzione di autospegnimento per evitare sprechi e garantire maggior sicurezza.

Considera tutti questi fattori per la scelta del tuo ferro da stiro, ma per ridurre la quantità di capi da stirare segui i nostri consigli e guarda il video così risparmierai tempo ed energia!