Concimare: tutto quello che devi sapere

Maggio è il mese perfetto per concimare le tue piante, che ora sono al massimo della loro fioritura. Ma l’eccesso di fertilizzante o la scelta di un concime sbagliato può danneggiarle! Scopri dunque qual è il concime giusto e il dosaggio adatto per ogni tipo di pianta.



Concimare vuol dire aggiungere sostanze al terreno che lo rendano ricco e fertile. Giardini e terrazze in questo periodo hanno fiori e piante in piena crescita, dunque bisognose di tanto nutrimento. Vediamo allora come e quando concimare le tue piante.


Che cos’è il concime

Il concime è un composto naturale o sintetico, formato da un insieme di macroelementi come l’azoto, il fosforo e il potassio che sono alla base di qualunque tipo di fertilizzante. A differenziare un concime dall’altro è la variazione in percentuale della quantità di queste sostanze, fondamentali per rendere più produttivo il terreno. A questi macroelementi, in base al tipo di pianta che si vuole coltivare, vengono aggiunti altri minerali, vitamine ed estratti vegetali.


Quando concimare

Sono essenzialmente due i momenti in cui è necessario concimare il terreno: quando rinvasi le piante o le trapianti in giardino e quando la pianta è in piena fase vegetativa. In queste occasioni tutti i tipi di pianta hanno bisogno di una maggiore quantità di sostanze nutritive, quindi è bene ricorrere a un fertilizzante.
La carenza di sostanze nutritive nel terreno si traduce in segnali di sofferenza riconoscibili come: ingiallimento delle foglie, scarsa fioritura  e crescita rallentata. Per evitare questo e favorire lo sviluppo delle piante per tutta la stagione primaverile ed estiva devi continuare ad usare il concime periodicamente. Vediamo allora quale tipo di fertilizzante scegliere in base al tipo di pianta.

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Tipologie di concime

Le tipologie di concime si differenziano in base alle sostanze che contengono. Quello organico o naturale, tipico delle coltivazioni biologiche, si ottiene da materie prime vegetali o animali come: residui di leguminose, stallatico, guano, pollina e compost maturo. È adatto a tutte le colture da orto e da giardino, sconsigliato invece per le piante in vaso e da balcone per il suo tipico odore pungente non proprio gradevole. Il concime minerale oppure organico – minerale è costituito da materie prime esclusivamente a base minerale, oppure mescolate a sostanze organiche. Si tratta di fertilizzanti ben bilanciati e adatti a tutte le piante ornamentali sia in vaso sia in giardino. Ora vediamo le diverse formulazioni dei fertilizzanti e la durata del loro effetto.


Quale concime scegliere

A rilascio immediato o ad azione lenta e graduata, queste le due tipologie di fertilizzanti che puoi trovare in commercio nella formulazione liquida, in polvere solubile o in granuli. I fertilizzanti liquidi o solubili vanno sciolti nell’acqua e una volta versati sul terriccio vengono assorbiti nel giro di qualche giorno. Sono adatti per tutte le piante in vaso. Il loro effetto dura poco e la somministrazione va ripetuta ogni due settimane circa.
Per il giardino scegli invece il concime in granuli, che devi distribuire direttamente sul terriccio e che si scioglie gradualmente ad ogni innaffiatura. Tieni conto che il suo effetto dura per circa 3/4 mesi, quindi dovrai ripetere l’operazione prima della fine dell’estate. Nei negozi di prodotti per il giardinaggio o nello store di Amazon, troverai una vasta gamma di fertilizzanti con tutte le indicazioni utili che dovrai seguire per il corretto dosaggio. Ricordati di non esagerare con le quantità o con la frequenza delle concimazioni per non rischiare di ottenere l’effetto opposto, ovvero danneggiare le tue piante.

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