Come curare l’alloro e usarlo in cucina

Ha un bel colore verde intenso, una fragranza inconfondibile e cresce nelle situazioni ambientali più svariate: non ti sarà difficile prenderti cura di una pianta di alloro. Scopri anche come usarne le foglie in cucina e aromatizzare i tuoi piatti.



Inauguriamo una serie di articoli monotematici dedicati alle erbe aromatiche: vi abbiamo già mostrato come coltivarle e dato qualche consiglio su come curarle e usarle in cucina, ma ognuna di queste preziose piante ha sue specifiche esigenze, nonché caratteristiche nutrizionali. E arricchisce a modo suo le tue pietanze. Conosciamole dunque più a fondo, a partire dall’alloro, arbusto di poche pretese ma ricco di proprietà e molto versatile.

A come alloro

L’alloro (Laurus nobilis L.) è un arbusto cespuglioso sempreverde che cresce nella macchia mediterranea e può anche raggiungere grandi dimensioni, fino a 10 metri di altezza. In Italia prospera spontaneamente nelle zone centro-meridionali e lungo le coste. Si tratta di una pianta rustica coltivabile in qualunque tipo di orto e perfetta per siepi decorative. Se non hai del terreno, un terrazzo o un balcone, basterà un piccolo vaso sul davanzale per avere sempre a portata di mano delle foglie, ovali, di un verde deciso, profumatissime e preziose in cucina.

Come curare l’alloro

L’alloro ama il pieno sole, ma in linea di massima si adatta a qualunque condizione, anche al freddo. Tuttavia con temperature sottozero non resisterà molto all’esterno. Per cui scegli sempre un angolo luminoso e riparato in cui riporre il tuo vasetto. Questa pianta arbustiva non ha grandi esigenze: fai solo attenzione che il terriccio sia ben drenato e pota la sua chioma quando noti che si sta espandendo, perché l’alloro, in situazione ottimale, cresce vigorosamente. Bagnalo poco, solo quando la terra in superficie appare asciutta, e per niente sotto ai 7 °C. Rinvasa ogni 2 anni – preferibilmente in primavera – e concima un volta al mese in estate.

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Proprietà dell’alloro

È ricco di principi attivi con proprietà digestive, carminative (che favoriscono cioè l’espulsione di gas dallo stomaco e dall’intestino) e stimolanti, vitamine A, dei gruppi B e C, acido folico e pressoché tutti i minerali: calcio, ferro, magnesio, manganese, potassio, rame, selenio e zinco. Come tutte le piante aromatiche è insomma un piccolo scrigno benefico per la salute.

Come usare l’alloro in cucina

Puoi raccogliere le foglie dalla tua piantina in qualunque momento e tieni presente che quelle fresche hanno un aroma più intenso di quelle essiccate. Solitamente le si usa per insaporire le pietanze a lenta preparazione, principalmente zuppe, arrosti, bolliti, nonché sughi di carne e verdura. L’alloro si sposa molto bene con selvaggina, patate, cipolle, carote e zucca. Usalo poi in cottura insieme a castagne e legumi per renderli più gustosi e al contempo scongiurare il rischio di fastidiosi gonfiori addominali che questi alimenti possono provocare. E ricorda di eliminare le foglie di alloro dai tuoi piatti una volta che le hai utilizzate per aromatizzarli.

Curiosità sull’alloro

Pianta sacra ad Apollo, connessa al potere della divinazione e simbolo di sapienza e gloria nella mitologia greco-romana, l’alloro veniva usato per ornare il capo di condottieri, atleti vittoriosi e poeti. Oggi la corona di alloro si utilizza per celebrare gli studenti che concludono il loro percorso universitario e raggiungono la laurea, parola che deriva dal latino laurus, che significa appunto alloro o ramo/corona di alloro e anche, in senso figurato, vittoria e trionfo.

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