Come curare il timo e usarlo in cucina

Il timo è considerato un antisettico naturale e puoi coltivarlo in vaso facilmente poiché non ha molte pretese. In cucina è assai versatile: si sposa bene sia con la carne che col pesce. Scopri come curare il timo e aromatizzare i tuoi piatti.



Pianta tipica dell’area mediterranea, il timo (genere Thymus L., a cui appartengono numerose specie) cresce spontaneamente in luoghi aridi, sassosi e soleggiati – preferibilmente in prossimità del mare – e ha un aspetto arbustivo molto ramificato. Apprezzato per il suo aroma intenso e gradevole e ricco di oli essenziali e virtù, il timo è ampiamente utilizzato per insaporire le pietanze e trova largo uso anche in medicina officinale e cosmetica. Non ti sarà difficile coltivare in vaso un cespuglietto di quest’erba aromatica e servirtene al bisogno: ecco come curare il timo e usarlo in cucina.


Come curare il timo in vaso

Il timo è resistente, ama il sole diretto e il caldo. Riesce a tollerare condizioni termiche sotto lo zero, ma solo per brevi periodi: se vivi in un posto con inverni particolarmente lunghi e rigidi, meglio collocare il vaso in casa. Bagna la tua pianta di frequente, avendo però sempre cura di non inzuppare il terreno – dunque spesso ma poco – per evitare ristagni idrici e umidità eccessiva che, soprattutto in caso di temperature basse, sarebbero micidiali per il tuo timo. Passato l’inverno, in primavera e per tutta l’estate potrai apprezzare i suoi fiorellini bianchi e lilla. E ricorda di rimuovere la vegetazione secca o danneggiata.


Proprietà del timo

Il timo maggiore (Thymus vulgaris, L.) e il timo selvatico o serpillo (Thymus serpyllum, L.) sono le specie utilizzate da secoli sia come piante officinali che erbe aromatiche. Con un’alta concentrazione di vitamine, in particolare C e del gruppo B, essenze e sostanze benefiche, il timo stimola il sistema immunitario e l’apparato digerente e libera le vie respiratorie. È un antisettico utilizzato per uso interno ed esterno e in cosmetica lo si trovanelle preparazioni per pelli e capelli grassi: è un toccasana per acne e forfora.

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Come usare il timo in cucina

Il timo mantiene il suo aroma con l’essicazione, puoi pertanto utilizzarlo sia fresco che secco. Il suo impiego in cucina ti aiuta a proteggere l’organismo in modo naturale, soprattutto in inverno quando i disturbi da raffreddamento (naso chiuso, tosse, catarro) sono sempre in agguato. Inoltre, aggiunto ai tuoi piatti, ne facilita la digestione: usalo insieme ai legumi per evitare gonfiori intestinali. Perfetto con minestre e zuppe, il timo sta bene su tutto: puoi infatti aromatizzare tanto le carni quanto i pesci alla griglia, alla piastra, al forno e in umido. Provalo anche con gli ortaggi più dolci, quali zucca e carota. Ottimo con le patate arrosto.


Il timo, protagonista delle erbe di Provenza

Il timo fa parte della miscela nota come erbe di Provenza o erbe provenzali (herbes de Provence), tipicamente usata in cottura nel sud della Francia a partire dalla fine degli anni Sessanta e poi entrata nelle cucine di tutto il bacino mediterraneo. Il mix di erbe aromatiche essiccate ha una composizione variabile per ingredienti e loro quantità, ma il timo c’è sempre e in misura importante.

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