
Come curare il basilico e usarlo in cucina
Il basilico si sposa alla perfezione col pomodoro ed è il protagonista del pesto: non può mancare in cucina. Ecco come prenderti cura delle piantine e assicurarti fresche e profumate foglioline verdi per i tuoi piatti.
Estremamente versatile in cucina, il basilico ha profumatissime foglie ovali di colore verde acceso che, oltre a insaporire le pietanze, danno un tocco di luce a balconi, terrazzi e davanzali. I vasetti in vendita dal fioraio sono irresistibili, ma spesso non hanno lunga vita. Dopo l’acquisto, meglio rinvasare la piantina in un contenitore più grande, con del terriccio universale: ricorda di sistemare sul fondo uno strato di argilla espansa per scongiurare i ristagni d’acqua, che sarebbero fatali. Dopodiché basteranno pochi accorgimenti per assicurarti del basilico fresco in casa: sarà un piacere per l’olfatto, il gusto e la vista.
Basilico: gusto mediterraneo che viene dall’Asia
Precisiamo che non sempre ha foglioline verdi e ovali. Le varietà di Ocimum basilicum L. (è questo il nome della specie) sono infatti numerose e differenti nell’aspetto, oltre che nell’aroma: alcune hanno per esempio una chioma porpora, altre foglie allungate oppure increspate rispetto a quelle del basilico italiano classico, che è un must della gastronomia nostrana. Questa pianta aromatica – un’erbacea annuale – è tuttavia originaria dell’India. E infatti viene ampiamente utilizzata anche nella cucina asiatica.
Come curare il basilico
Per mantenere sano il basilico in vaso è fondamentale dosare con cura la quantità d’acqua con cui bagnarlo, che non deve essere né eccessiva né scarsa: il segreto è mantenere sempre il terreno leggermene umido. Metti la piantina in un angolo esterno luminoso ma rigorosamente al riparo dai raggi diretti del sole (e dalle correnti d’aria). Quando le temperature scendono sotto ai 10 °C, il basilico non sopravvive: porta il vaso dentro casa e riponilo in una zona soleggiata. Con più di 25 °C, invece, tienilo fuori ma in penombra.
Quando innaffiarlo? Sempre la mattina presto e indicativamente ogni giorno in estate, anche più di rado nelle altre stagioni: tocca sempre la terra per verificare il livello di umidità e regolati di conseguenza.
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Il basilico – come del resto tutte le erbe aromatiche – è un toccasana per la salute: ricco di flavonoidi, svolge un’azione antiossidante sull’organismo. È un antinfiammatorio naturale, un ottimo digestivo e dà un apporto notevole di potassio. Ricordati che il basilico non va cotto, altrimenti perderà le sue proprietà e il suo aroma.
Come usare il basilico in cucina
Alcuni
dei piatti italiani noti in tutto il mondo sono guarniti con foglioline di
basilico, basti pensare agli spaghetti
al pomodoro e alla pizza napoletana.
È inoltre l’ingrediente principe del pesto
alla genovese: per farlo, usa il basilico di Prà – che ha foglie piccole e chiare – insieme a pinoli, Parmigiano Reggiano,
Fiore Sardo, olio extra vergine d’oliva, aglio e sale.
Tra gli
ortaggi, questa aromatica si abbina divinamente a zucchine e melanzane,
oltre che ai pomodori maturi. Si può inoltre aggiungere alle insalate (immancabile nella caprese) e,
all’ultimo momento, in minestre e zuppe.
Per servirtene in cucina, stacca le foglie
più alte della tua pianta.
Curiosità sul basilico
Un colluttorio contro le infiammazioni del cavo orale? Se hai bocca, gola o gengive infiammate, porta a bollore 250 ml d’acqua, aggiungi 50 grammi di foglie di basilico fresco, lascia 10 minuti in infusione, filtra il liquido e usalo per fare gargarismi. Per assicurarti un alito fresco, mastica un paio di foglioline di basilico. E tieni presente che questa pianta, tra le altre sue numerose doti, allontana le zanzare!