Ammorbidente naturale per lavatrici

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Al posto dei tradizionali ammorbidenti a base chimica (e quindi molto inquinanti) usa un ammorbidente naturale, delicato sui capi e rispettoso dell’ambiente.



È possibile trovarlo nelle case della maggioranza degli italiani: l’ammorbidente è un prodotto che si aggiunge al detersivo in lavatrice per rendere i capi più soffici. In pratica si deposita sulle fibre, le separa e le distende, in modo da aumentarne il volume.


Perché si usa l’ammorbidente?

L’ammorbidente neutralizza la carica negativa dei tessuti lavati in lavatrice e rende i capi più piacevoli al tatto, perché ne solleva e separa le fibre, ma anche più facili da stirare. Soprattutto se dopo il lavaggio i panni vengono stesi con attenzione per l’asciugatura, in modo da non formare antiestetiche pieghe. In molti, però, utilizzano l’ammorbidente soprattutto perché vogliono profumare il bucato con una nota gradevole, fiorita o speziata.


Usare l’ammorbidente è rischioso?

Spesso si sente dire che l’ammorbidente inquina e che fa male alla salute, dunque andrebbe evitato. Per fare un po’ di chiarezza è bene ricordare che i prodotti oggi in commercio non sono più quelli del passato, quando le sostanze chimiche venivano usate spesso in modo disinvolto. Resta il fatto che gli ammorbidenti – soprattutto i più economici – contengono sostanze che possono provocare reazioni allergiche, soprattutto i profumi, proprio quelli la cui azione è particolarmente gradita al consumatore finale. L’ammorbidente, infatti, si deposita sui tessuti e alcune sostanze possono passare alla pelle, provocando in soggetti predisposti irritazioni cutanee o prurito.

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Scegliere un ammorbidente naturale

Fortunatamente, oggi abbiamo a disposizione anche formulazioni ecologiche, attente alla salute ma anche al pianeta. Le sostanze chimiche contenute negli ammorbidenti tradizionali, infatti, dalla lavatrice finiscono negli scarichi e dunque contribuiscono non poco all’inquinamento delle acque. Per fortuna, però, possiamo scegliere prodotti molto più green, con materie prime di origine vegetale e, in alcuni casi, anche “alla spina”, riutilizzando i contenitori per evitare di produrre ulteriore plastica.


Le alternative all’ammorbidente

Cosa usare al posto dell’ammorbidente? Chi desidera un ammorbidente naturale fai da te ha sotto mano delle risposte semplici ed efficaci. La prima è il bicarbonato di sodio: due cucchiaini di questo prodotto, sciolti in acqua e aggiunti al lavaggio, addolciscono l’acqua e rendono i capi morbidi. Un effetto simile si ha utilizzando l’aceto di vino bianco che scioglie non solo i residui di detersivo che si depositano sui tessuti, ma anche il calcare. Basta versarne 100 ml nella vaschetta dell’ammorbidente (ricorda di non far venire mai in contatto il detersivo con l’aceto) e procedere con il normale lavaggio. L’odore dell’aceto svanirà completamente con il ciclo di lavaggio, ma se desideri profumare il bucato puoi aggiungere qualche goccia di un olio essenziale a tua scelta nella vaschetta dell’ammorbidente.


Acido citrico come ammorbidente naturale

Un altro ammorbidente naturale è l’acido citrico, che oltre a essere molto efficace nel mantenere morbidi i tessuti, può essere un valido aiuto nelle pulizie di casa perché ha effetto anticalcare. Per preparare un ammorbidente fai da te, sciogli in un contenitore dotato di tappo 50 gr di acido citrico in 500 ml d’acqua. Se ne utilizzano circa 100 ml per ogni lavaggio, da versare nell’apposita vaschetta della lavatrice. Per dare un tocco profumato al bucato puoi aggiungere all’ammorbidente fatto in casa anche qualche goccia di olio essenziale di lavanda o arancio amaro. Una soluzione efficace, pratica, ecologica e anche economica.

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