Abete di Natale: come sceglierlo

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Scegliere l’albero di Natale non è così scontato. Abete rosso o del Caucaso? Le conifere sono tante e non sono tutte uguali né resistono allo stesso modo, scopri pregi e difetti delle principali specie usate come albero di Natale.



L’albero di Natale in plastica è sicuramente comodo da addobbare ma non è eco-sostenibile né al passo con i tempi. Per fortuna anche da noi si sta diffondendo l’usanza di utilizzare alberi di Natale “vivi”, ovvero non artificiali o tagliati al piede, ma coltivati in vaso da vivaisti specializzati, pronti quindi per la vendita o per il noleggio durante il periodo delle feste.

Se esaminiamo i cartellini possiamo notare come variano i nomi: larici, pini, tuie ma soprattutto abeti. Esistono circa 80 specie botaniche di abeti, ognuna con caratteristiche differenti (penduli, eretti, compatti, argentati, aromatici, più o meno pungenti) quindi è bene scegliere un albero che sia non soltanto bello e adatto a essere decorato, ma che possa sopravvivere per qualche settimana nei nostri appartamenti.

Se intendi utilizzarli all’esterno, in un cortile o sul terrazzo, non avrai problemi. Le conifere, difatti, resistono egregiamente alle temperature rigide (anche -40° sottozero). Ma al chiuso il discorso cambia perché le piante soffrono il clima caldo e secco e rischiano di perdere tantissimi aghi nel giro di pochi giorni. Continua a leggere e scopri la nostra top five degli abeti di Natale.

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Abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii)

Abete dal portamento densissimo, spesso con la forma di un cono perfetto, con rami soffici e arrotondati e aghi di un verde brillante. È un abete economico ma molto bello, ma non è tra i più resistenti al secco, si consiglia quindi di portarlo in casa solo dieci giorni prima di Natale.


Abete di Fraser (Abies fraseri)

L’abete di Fraser è uno degli alberi natalizi per eccellenza, grazie alla sua forma conica e agli aghi verde-argento resistenti alle decorazioni ma setosi, quindi innocui per bambini e animali che bazzicano la casa. Ricco di resina, questo abete rilascia nell’ambiente un piacevole profumo.


Abete argentato del Colorado (Picea pungens ‘Glauca’)

Questo abete si nota subito rispetto agli altri per la caratteristica livrea blu-argentata, ma anche per i rami forti e ben strutturati che lo rendono un perfetto albero da decorazione. Unica avvertenza: gli aghi sono pungenti, meglio fare attenzione o mettere dei guanti durante le grandi manovre per addobbare l’albero di luci e palline.


Abete della Corea (Abies koreana)

Se sei in cerca di un abete molto particolare, allora adorerai questo abete dal sapore orientale, che cresce compatto con robusti rami orizzontali pronti a sorreggere chili di palline e decori senza spezzarsi. Produce pigne di colore blu-grigio e i suoi aghi emanano un piacevole aroma di agrume quando li sfreghi.


Abete del Caucaso (Abies nordmanniana)

Pianta splendida, con un portamento denso e perfettamente conico, con aghi color verde intenso e tante punte dove appendere le decorazioni. Con ogni probabilità l’abete del Caucaso è quello che si presta meglio a ricoprire il ruolo di albero delle Feste: costa più degli altri, ma è anche la scelta ideale per eleganza e resistenza al clima secco degli appartamenti.

Gli abeti conservano le loro caratteristiche genetiche anche da recisi (ma dovrai bagnarli di più o rischi che si asciughino prima) ma se utilizzi una pianta viva, e la conservi nel modo giusto, avrai il vantaggio di poterla utilizzare almeno per qualche anno a venire. Quindi non dimenticarti di leggere i nostri consigli su come curare l’albero di Natale dopo le feste.

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